CODICE DI COMPORTAMENTO ETICO

Il Comitato FLCG Sicilia si impegna alla diffusione, verifica e monitoraggio del presente Codice. In ogni rapporto economico e non, tutte le controparti devono essere informate dell’esistenza e dei contenuti delle disposizioni di cui al presente Codice e sono tenute a rispettarle. Il mancato rispetto è motivo di esclusione da qualsivoglia iniziativa e attività del Comitato ovvero, nel caso di associati, di recesso dal vincolo sociale.

Onestà, imparzialità e rispetto delle norme
L’onestà rappresenta il principio etico di riferimento per tutte le attività poste in essere dal Comitato per il compimento della propria missione. Nell’ambito delle loro attività tutti i soggetti che operano a qualsiasi titolo in nome e per conto del Comitato sono tenuti a rispettare le leggi vigenti nazionali e comunitarie, lo Statuto sociale, il regolamento interno e, ove applicabili, le norme di deontologia professionale.
In nessun caso è giustificata o tollerata dal Comitato una condotta in violazione di tali norme, anche qualora fosse perseguita nel Suo interesse.

Norme anticorruzione e antiracket
Il Comitato è impegnato nel contrasto della corruzione e del racket e, pertanto, non intrattiene rapporti economici di qualsiasi natura con soggetti accondiscendenti a richieste estorsive – aggravate così come dall’art. 7 della legge n. 203/1991, e non – ovvero a richieste di tangenti o di assegnazioni di commesse da parte della criminalità organizzata. Per le medesime ragioni, non possono aderire al Comitato le Associazioni di Categoria che non siano già impegnate o che non si impegnino a:
– espellere e/o sospendere quegli iscritti che risultino condannati e/o coinvolti in vicende giudiziarie per fatti gravi (es. reati di stampo mafioso e contro la P.A.) o che non abbiano denunciato all’Autorità Giudiziaria eventuali richieste estorsive;
– costituirsi parte civile contro chi è accusato a vario titolo di reati di stampo mafioso ed estorsione, per richiesta risarcimento danni arrecato da tali soggetti al libero mercato e alla libertà delle imprese sancite nella Costituzione;
– promuovere l’adesione dei propri associati alla campagna “Contro il pizzo cambia i consumi” dei singoli iscritti alle medesime Associazioni su impulso diretto dei vertici delle suddette e a tutte le iniziative di Enti, associazioni ed organizzazioni che perseguono i valori di Fa’ la cosa giusta! in varie forme e, comunque, in coerenza con i principi del Codice Etico condiviso dal Comitato.

Salute, sicurezza e valore delle risorse umane
Il rispetto dell’integrità fisica e culturale della persona rappresenta valore etico di riferimento del Comitato. I collaboratori, a qualsiasi titolo, sono una risorsa indispensabile per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Per tale ragione il Comitato tutela e promuove il valore delle risorse umane, allo scopo di migliorare e accrescere l’esperienza e il patrimonio delle competenze possedute da ciascun collaboratore e garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e delle Leggi e dei Contratti Collettivi aventi forza di Legge. Il Comitato sostiene e rispetta i diritti umani, in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU.

Conflitti d’interesse
Il Comitato s’impegna a mettere in atto misure idonee ad evitare che i soggetti coinvolti nelle attività siano in conflitto di interesse. S’intende sussistente una situazione di conflitto d’interesse nel caso in cui un Ente, un soggetto o un collaboratore con il proprio comportamento persegua interessi diversi da quello del Comitato o si avvantaggi personalmente di opportunità e di realizzazioni dello stesso, o agisca in contrasto con i doveri fiduciari legati alla sua posizione.

Norme generali di comportamento
I seguenti paragrafi esplicitano le principali regole comportamentali a cui devono attenersi quanti a qualunque titolo agiscono in nome e per conto del Comitato.
1. Per l’ottenimento di finanziamenti e risorse economiche o strumentali di qualsiasi natura. Il Comitato, al fine di prevenire comportamenti non coerenti con i principi generali del codice e per assicurare la massima trasparenza nel ricercare e ottenere finanziamenti o altri benefici economici, impegna i propri rappresentanti a intrattenere rapporti con soggetti le cui referenze siano assolutamente coerenti con i principi generali e specifici espressi dal codice. In ogni caso tali rapporti devono essere improntanti alla massima trasparenza e legalità.
2. Nei rapporti con collaboratori esterni e fornitori. Al fine di assicurare rapporti improntati alla fiducia, alla lealtà, alla correttezza e al rispetto della dignità umana, è necessario che: – i collaboratori esterni e i fornitori non siano discriminati in base all’età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche o alle credenze religiose; – ai collaboratori esterni e ai fornitori non siano consigliate e/o proposte azioni o comportamenti contrari alle leggi. Il Comitato, al fine di contrastare concretamente ogni forma di corruzione e di estorsione, s’impegna a richiedere ai collaboratori esterni e ai fornitori un’apposita dichiarazione con la quale si attesti di non essere sottoposto ad atti di intimidazione volti all’imposizione, in qualunque forma richiesta, di pizzo o tangenti ovvero di aver denunciato tali atti ovvero di impegnarsi a denunciarli.
3. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. L’assunzione d’impegni con Pubbliche Amministrazioni e Istituzioni Pubbliche è di competenza degli organi sociali preposti. Il Comitato attraverso i propri rappresentanti non deve promettere, richiedere, offrire o ricevere a/da pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o dipendenti in genere della Pubblica Amministrazione o di altre Pubbliche Istituzioni, vantaggi sotto qualsiasi forma. Non è pertanto ammessa, nei rapporti con pubblici ufficiali e/o incaricati di pubblico servizio, alcuna forma di regalo o beneficio gratuito, promesso, richiesto, offerto o ricevuto. Al fine di una corretta informativa con la Pubblica Amministrazione, il Comitato si impegna a rappresentare i propri interessi e le proprie posizioni in maniera trasparente, rigorosa e coerente.
4. Nei rapporti interni. L’attività degli Organi Sociali è improntata al pieno rispetto delle regole sancite dallo Statuto sociale, dal Regolamento interno e dalla legislazione vigente regionale, nazionale e comunitaria, oltre che dal presente Codice. I soggetti eletti o nominati a funzioni amministrative sono tenuti: – a impegnarsi attivamente affinché il Comitato possa trarre beneficio dalle loro specifiche competenze; – a denunciare tempestivamente qualsiasi situazione di conflitto d’interesse che li veda coinvolti; – alla riservatezza delle informazioni acquisite nello svolgimento del proprio mandato; – a far prevalere sempre l’interesse della missione sociale rispetto all’interesse particolare del singolo. Si applicano anche per quanto attiene ai rapporti interni tra associati e singoli collaboratori del Comitato le norme di comportamento di cui al paragrafo precedente.
5. Riservatezza delle informazioni. Il Comitato assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, definendo e aggiornando continuamente le specifiche procedure per la protezione delle informazioni richieste dalle norme vigenti in materia di trattamento dei dati personali. Tutti coloro che in nome e per conto del Comitato si trovano ad avere la disponibilità di informazioni e dati riservati, sotto la responsabilità dello stesso, sono tenuti a usare tali dati solo ai fini consentiti dalle leggi.
6. Pubblicità del Codice. Il Comitato s’impegna a far conoscere il Codice agli Enti Pubblici e Privati con cui intrattiene rapporti economici e non, utilizzando tutte le forme d’informazione possibili compreso supporti di comunicazione di pertinenza del Comitato e dei soggetti aderenti.
7. Contenzioso. In caso di ricorso, circa la conformità del comportamento tenuto dagli Enti che costituiscono il Comitato e/o da collaboratori dello stesso alle norme enunciate nel Codice, si affiderà la soluzione del contenzioso ad una commissione indipendente di alto profilo etico.